Pubblicato il Report sul Congresso Emsos: due buone notizie per i pazienti

15 maggio 2015

Pubblicato il Report sul Congresso Emsos, che si è svolto ad Atene dal 29 aprile al 1 maggio 2015, a cura di Ornella Gonzato presidente “Associazione Paola per i tumori muscolo scheletrici onlus” e rappresentante di SPAEN, Network Europeo Pazienti con Sarcoma.

Pubblicato il Report sul Congresso Emsos, che si è svolto ad Atene dal 29 aprile al 1 maggio 2015, a cura di Ornella Gonzato presidente “Associazione Paola per i tumori muscolo scheletrici onlus” e rappresentante di SPAEN, Network Europeo Pazienti con Sarcoma.

 

Ben 440 partecipanti da 45 paesi del mondo hanno seguito i lavori del 28° Congresso Emsos,  che si è svolto ad Atene dal 29 aprile al 1° maggio 2015.  Il Congresso annuale dell’ EMSOS rappresenta, ormai da tempo, un’importante opportunità per l’aggiornamento ed il confronto dei risultati clinici e scientifici tra i numerosi esperti che vi intervengono -  oncologi, ortopedici, chirurghi, patologi, radioterapisti, e altri specialisti -  e che si occupano di tumori mulcoloscheletrici.  La mission dell’ EMSOS è infatti quella di promuovere l’interdisciplinarietà e la mutua collaborazione fra  gli specialisti, le organizzazioni e gli istituti dedicati al trattamento di tali tumori.

Numerose ed interessanti le relazioni presentate ad Atene.  Tra queste, due buone notizie per i/le pazienti:  

La prima riguarda l’efficacia della target terapia per alcuni tipi di sarcoma, per i quali il trattamento chirurgico non è indicato, o a causa della sede o dell’alto rischio di successive complicanze. In particolare, è stata discussa l’efficacia del denosumab in pazienti affetti da Tumore osseo a cellule giganti; di cediranib e sunitinib nel Sarcoma alveolare dei tessuti molli; di sorafenib e sunitinib nel Sarcoma a cellule chiare; di imatinib nella Sinovite villonodulare pigmentata e di pazopanib nel Condrosarcoma mixoide .

La seconda riguarda l’innovazione nel design e nella produzione di protesi, in modo da fornire al paziente la possibilità di utilizzare protesi disegnate per lui e su di lui, impiegando materiali altamente biocompatibili, come il titanio poroso, per  la ricostruzione di segmenti scheletrici.

Tra le altre, la presentazione anche di  una protesi che consentirebbe al paziente con artrodesi al ginocchio di flettere l’articolazione. Al momento è solo un primo prototipo ma è già in fase di sviluppo il secondo. L’obiettivo delle innovazioni protesiche è naturalmente quello di migliorare il più possibile la qualità di vita dei pazienti.

Le sintesi delle relazioni presentate durante il convegno Emsos possono essere facilmente consultate nel loro portale web”.
Ornella Gonzato

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