Si è concluso a Roma, con un focus sulla fragilità scheletrica nei casi di osteopatia metabolica, il congresso nazionale SIOT - Società italiana di ortopedia e traumatologia – in occasione del suo centesimo anniversario

12 novembre 2015

Si è svolto a Roma dal 7 al 10 novembre 2015, all’Erfige Palace hotel, il 100° congresso della società italiana di ortopedia e traumatologia, dal titolo “La protesizzazione del paziente ad elevata richiesta funzionale e la fragilità scheletrica nelle osteopatie metaboliche”, con il patrocinio del Ministero della salute, del Comune di Roma, del Collegio italiano dei chirurghi, e della Federazione delle società medico-scientifiche italiane (FISM), e il sostegno di oltre 70 società farmaceutiche e di ricerca ortopedica nazionali e internazionali.

Il primo congresso risale al 1892, e si era svolto sempre a Roma organizzato dal professor Pietro Panzeri. L’obiettivo di allora era utilizzare le conoscenze sviluppate nell’ambito della chirurgia generale per poterle poi trasferire all’apparato locomotore. Oggi invece, in un momento di profonda evoluzione scientifica e culturale - hanno affermato, nella lettera di saluto ai partecipanti, i presidenti Vito Amorose e Umberto Tarantino e i vice presidenti Giuliano Cerciello e Giuseppe Costanzo – «anche i cosiddetti anziani vivono una seconda giovinezza, con la richiesta di performance a cui neppure i nostri genitori potevano aspirare: le protesi devono essere adeguate e l’apparato muscolo scheletrico deve avere una densità ossea tale da accettarle e utilizzarle. Lo stesso vale, forse ancor di più, per quei giovani affetti da alterazioni metaboliche dell’osso dove la chirurgia protesica, quando necessaria, deve rispondere ad una più elevata richiesta funzionale».

Il congresso ha previsto numerosi corsi educazionali e relazioni a tema, tavole rotonde, analisi di casi, e la presentazione di 180 poster dove è stato possibile per gli studiosi e i clinici presenti poter interagire con gli autori tramite contatto diretto o via email.   Tra i numerosi gruppi accreditati, il CIOSM (Club italiano di Oncologia del sistema muscoloscheletrico) “M.Campanacci”, presente il suo presidente Franco Gherlinzoni, che nel corso della giornata di sabato 7 novembre ha affrontato l’esame di argomenti cruciali quali: la chemioresistenza, la chirurgia conservativa e le terapie mirate dell’osteosarcoma; il trattamento locale nel caso di recidive nell’osteosarcoma ad alto grado delle estremità; cosa fare nell’eventualità di scarsa risposta alla chemioterapia, e/o di progressione prossimale della malattia. Ampio dibattito è stato inoltre dedicato ai temi del trattamento dei sarcomi delle parti molli – fattori di rischio e principi di trattamento, dei tumori lipomatosi, del dermatofibrosarcoma e trattamento chirurgico delle metastasi scheletriche. Il punto di vista dei pazienti e dei cittadini è stato al centro di una tavola rotonda sull’innovazione nell’ambito dei dispositivi medici, che si è svolta lunedì 9 novembre con la partecipazione, fra gli altri, di Ornella Gonzato presidente dell’associazione di pazienti Paola onlus Obiettivo finale del congresso, lo scambio di conoscenze ed esperienze innovative fra ricercatori, chirurghi,  oncologi e infermieri per poter dare una risposta sempre più efficace ai pazienti, nel pieno rispetto della loro qualità di vita.

11 novembre 2015, ps.

Scarica qui il programma (PDF, 5 MB)

Ulteriori info: www.congressosiot.it

 

 

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